Secondo le stime dell’OMS sono circa 2 milioni le donne affette da fistola ostetrica. La fistola ostetrica è una comunicazione anormale (fistola) tra la vescica e la vagina (fistola vescico-vaginale) o tra la vescica e l’intestino retto (fistola vescico-rettale) che si instaura quale conseguenza di un parto complicato (distocico) prolungato.
Le donne affette da fistola ostetrica non possono controllare la propria escrezione urinaria (incontinenza urinaria permanente), per cui sono quasi invaribilmente vittime di fenomeni di esclusione/abbandono sociale. Tra i fattori favorenti l’insorgenza di fistola ostetrica sono da ricordare : scarso accesso sul territorio a strutture capaci di erogare servizi di parto cesareo, ricorso frequente al parto a domicilio in contesti con scarsissimo standard igienico-sanitario, precocità dei matrimoni e delle prime gravidanze. In Niger l’85% della popolazione vive in zona rurale, il 91% delle donne è analfabeta ed il 36% delle ragazze di età 15-19 anni sono già madri : a ciò consegue un rischio elevato di insorgenza di fistola ostetrica in caso di parto complicato.
Le attività si sono svolte in maniera piuttosto frammentaria nel corso del periodo 2012-2017 a causa della presenza nelle zone di intervento (Est del Niger, Nord del Camerun) di Boko Haram, setta armata islamista. I partner locali implicati nella realizzazione delle attività sono stati PIPAD (in Camerun) e EIT TIDDEYE (in Niger); il tutto è stato realizzato con il sostegno finanziario dell'Ufficio Ottoxmille della Tavola Valdese (www.ottoxmillevaldese.org)
Obiettivi prioritari del Progetto:
- prevenzione e trattamento della fistola ostetrica
- formazione del personale alla gestione sanitaria della fistola ostetrica e delle sue conseguenze sociali
- promozione della reinserzione sociale delle donne vittima della fistola ostetrica
Tra le attività svolte sono da menzionare:
- organizzazione di un consensus workshop (marzo 2012) presso il Réseau pour l’Eradication de la Fistule (REF) della Direzione della Salute della Riproduzione del Ministero della Sanità del Niger cui hanno partecipato 25 persone afferenti a strutture del Ministero della Sanità ed associazioni implicate nel REF.
- svolgimento di stage di formazione (durata circa 3 mesi: sett-dic 2012; feb-mag 2013) presso l'Università di Tor Vergata di due chirurghi nigerini provenienti dalla zona di Diffa sulla diagnosi differenziale e gestione chirurgica della fistola ostetrica
- realizzazione di uno stage di 3 mesi in Niger di uno studente di master in Sanità Pubblica presso l'Università di Dschang in Camerun che, successivamente, si è reso in Niger per supervisionare le attività in corso nella zona di Diffa
- acquisizione e messa a disposizione di équipe chirurgiche locali di 250 specifici kit operatori a beneficio di altrettante donne affette da fistola ostetrica che sono state operate presso le strutture sanitarie identificate dal REF in Niger
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